Conto Termico 2.0

Conto Termico 2.0

Interventi di efficientamento energetico

D.M. 16/02/2016

Il Conto Termico è un incentivo erogato per interventi di piccole dimensioni finalizzati all’efficientamento energetico e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e corrisposto tramite un contributo diretto da parte del GSE ( Gestore Servizi Energetici).
Non è un incentivo fiscale bensì un rimborso diretto.
Si chiama Conto Termico il sistema di incentivazione degli interventi
 per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione
di energia termica da fonti rinnovabili.


 

Chi può accedere?

Pubbliche amministrazioni, privati, condomini e imprese che sostituiscono un apparecchio poco efficiente con un nuovo sistema ad alta efficienza.
Il Conto Termico può essere applicato a un intervento svolto in tutti gli edifici esistenti sia pubblici sia privati, nei fabbricati rurali esistenti e nelle serre.


Interventi ammessi:

-Sostituzione di impianti con generatori alimentati da fonti rinnovabili (pompe di calore, caldaie, stufe e termocamini a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore); 
-Installazione di impianti solari termici anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo;
-Sostituzione di generatori alimentati a gasolio, olio combustibile, carbone o biomassa, con generatori a biomassa;
-Sostituzione di generatori alimentati a GPL, con generatori a biomassa, limitatamente alle aziende agricole e forestali, in area non metanizzata e con bonus emissioni Ce pari a 1,5;
-Nuova installazione di generatori a biomassa, limitatamente alle sole aziende agricole e forestali


Cosa si intende per sostituzione?

Si intende la rimozione di un vecchio generatore e l’installazione di uno nuovo, di potenza termica non superiore al 10% della potenza del generatore sostituito, destinato a erogare energia termica alle medesime utenze. Tuttavia, qualora l’impianto sostituito risulti insufficiente per coprire i fabbisogni di climatizzazione invernale richiesti, è possibile accedere agli incentivi anche per un impianto potenziato oltre la soglia del 10%(fermi restando i limiti di potenza previsti dal Decreto), purché il corretto dimensionamento del nuovo impianto sia adeguatamente giustificato nell’asseverazione del tecnico abilitato (art. 7, comma 6, lettera c, del DM 28.12.2012).

Edilcentro Commerciale si occuperà del calcolo dell’incentivo e dell’apertura della pratica. GSE effettuerà il bonifico direttamente sul conto corrente del beneficario. Per incentivi minori o uguali a 5.000, 00 euro, un un’ unica rata entro 90 giorni.
Per importi superiori, l’incentivo è erogato in due annualità per interventi di potenza inferiore o uguale a 35 kW e in 5 annualità per potenze superiori a 35 kW.

Entità incentivi

900 milioni di euro

Sono i fondi messi a disposizione dallo Stato per questo incentivo
Fino al
 65%
è la percentuale massima
che l’incentivo può coprire
Il calcolo dell’ incentivo è collegato al risparmio energetico generato e quindi può variare, indicativamente è intorno al 40 % dell’ investimento sostenuto e la percentuale massima è il 65 %.


Cumulabilità degli incentivi

Gli incentivi del Conto Termico non sono cumulabili con le detrazioni fiscali
né con qualsiasi altro incentivo erogato dallo Stato.

Se invece gli incentivi non sono statali, ma regionali o comunitari:
Per i privati: cumulabilità con Conto Termico ammessa fino al 100% dell’investimento.

Per le imprese: l’incentivo totale (Conto Termico + incentivo di altra natura,
non statale) deve essere nei limiti di spesa prevista dalla normativa comunitaria vigente sugli aiuti di Stato.

Gli incentivi attualmente a disposizione degli impianti di riscaldamento a bio massa legnosa sono 3:

 

Comparazione incentivi:

 

 

 

Cosa sono le classi energetiche?

Le classi energetiche degli edifici possono essere diverse in base alle disposizioni locali ma ormai tutte le regioni si sono adeguate a un modello generale.

Le classi energetiche sono assegnate in base al fabbisogno di energia primaria che occorre per riscaldare ogni metro quadro di superficie.

Il fabbisogno energetico è espresso in chilowattora e si riferisce ad un anno solare.

La classe più performante è la A+, alla quale si attribuisce un punteggio pari a 10, seguita dalle classi A, B, C, D, E, F e G con punteggio pari a zero. Il valore di riferimento medio di un parco edilizio è posto al confine tra le classi D ed E. Il punteggio zero con la corrispettiva classe G, è assegnato quando l’edificio ha un fabbisogno di energia primaria (chilowattora necessari per il riscaldamento), molto elevato.